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| Il 7 febbraio 2008, durante la puntata di Annozero, Stefania Prestigiacomo annuncia che non candideranno alle prossime elezioni persone con condanne passate in giudicato, ma appena 3 secondi dopo dichiara tutta la sua stima nei confronti di Marcello Dell'Utri, senatore della Repubblica, fondatore di Forza Italia e braccio destro di Berlusconi, nonostante la sua condanna in primo grado a 9 nove anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, a 2 anni in appello per tentata estorsione aggravata ai danni dell'imprenditore Vincenzo Garraffa e ad altri 2 anni (grazie al patteggiamento) per false fatture e frode fiscale (sentenza definitiva). AGGIORNAMENTI SUL CASO DELL'UTRI-GARRAFFA DAL SITO DI ANTIMAFIA DUEMILA 4 luglio 2008 Roma. È ancora tutta da provare la tentata estorsione che l'esponente di Forza Italia Marcello Dell'Utri avrebbe messo in atto nella vicenda della sponsorizzazione della "Pallacanestro Trapani" di Vincenzo Garraffa. Il fine sarebbe stato quello di ottenere, 'in nero' al fine di creare una riserva di fondi extracontabili, una parte (pari al 50%) dei soldi della sponsorizzazione (del valore di un miliardo e mezzo di vecchie lire) che la 'Birra Messina' aveva versato alla squadra di basket. Per questo la Cassazione - che oggi lo rende noto nelle motivazioni della sentenza 26819 della Seconda sezione penale relative all'udienza svoltasi lo scorso dieci aprile - ha deciso di annullare con rinvio la condanna a due anni di reclusione, per tentata estorsione, inflitta a Dell'Utri e al mafioso Vincenzo Virga (detenuto all'ergastolo). Adesso, nell'appello bis, la Corte di Appello di Milano - il cui verdetto emesso il 15 maggio 2007 è stato criticato da Piazza Cavour - dovrà provare che i 750 milioni di lire, che si presume Dell'Utri volesse ottenere da Garraffa, erano destinati "a creare fondi extrabilancio". Si dovrà inoltre provare, da parte della pubblica accusa, che Garraffa era all'oscuro dell'esigenza di 'Publitalia' di avere una riserva di "fondi neri". ANSA |


